La Tribuna Sammarinese titola: San Marino dei valori costretta a fermare la propria manifestazione a Borgo per l’intervento degli agenti / Campagna referendaria, finale col botto: i gendarmi bloccano il corteo dei promotori / Vigilia del voto ricca di tensioni.
Federico Corelli (Smdv): “Vanificate settimane di lavoro e preparativi” Dopo la bufera per la cartolina inviata dal Congresso di Stato nelle case dei sammarinesi, e per la quale il comitato promotore del referendum sta valutando se inoltrare denuncia, il clima si è ulteriormente surriscaldato ieri durante la vivace manifestazione organizzata da San Marino dei Valori.
A bordo di un trattore ornato di slogan referendari, gli aderenti al movimento hanno iniziato a girare i castelli della Repubblica, regalando ai cittadini palloncini e vasetti di vetro contenenti della terra.
La prima parte della sfilata si è svolta senza problemi. I manifestanti hanno raggiunto Città e parcheggiato trattore e auto nei pressi della Porta del Paese, dove hanno continuato la distribuzione del gadget referendario.
Poi il corteo si è spostato a Borgo Maggiore, fermandosi in piazza per la pausa pranzo. Ed è durante quel frangente che è intervenuta la gendarmeria per intimare agli aderenti di San Marino dei valori di interrompere la manifestazione.
Accadde oggi, pillola di storia sammarinese