Continuare come se nulla fosse -scrive Rete in una nota- esporrebbe il Consiglio a ulteriori scandali di fronte ai nuovi indagati e rinviati a giudizio che, a breve, emergeranno. Per questo il movimento nella seduta di domani proporrà al Consiglio di votare il proprio scioglimento e l’avvio di un governo straordinario transitorio, guidato dalla Reggenza, che traghetti il Paese al 2016 in attesa delle elezioni.
La compromissione di numerosi Consiglieri e Segretari in carica, quelli che secondo la magistratura sono “pronti a intervenire, se richiesti, in aiuto del prevenuto [cioè Gabriele Gatti] in cambio dei favori ottenuti“, rende impossibili i lavori: non sappiamo, in Consiglio, chi lavora nell’interesse del paese e chi nell’interesse del sodalizio criminale che ha pervaso e pervade ancora ogni ganglio istituzionale, amministrativo, economico-bancario.
PSD e DC devono scusarsi coi sammarinesi e restituire il maltolto, liberando il paese da un fardello che ne ha cambiato i connotati e messo a repentaglio il futuro. Gli uomini di partito vicini a Gatti, Podeschi, Stolfi, Galassi, tutti volti conosciuti e responsabili dell’insabbiamento del sistema in cui hanno prosperato, devono abbandonare le istituzioni con disonore.
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