RF: “porta a porta rifiuti e pediatria ennesime incoerenze di Rete”
Sul Pap vanno valutati i dati “e dicono che nei castelli dove viene effettuato, la differenziata è oltre il 70%. Tornando indietro rischiamo l’osso del collo
Gestione dei rifiuti e pediatria, due ambiti sui quali pone l’accento Repubblica Futura da un lato per contestare le scelte del governo, anche al limite della violazione di legge, sia per evidenziare le contraddizioni soprattutto del movimento Rete.
“Nella Commissione competente il Segretario di Stato al Territorio, Stefano Canti, ha detto la raccolta porta a porta è o ormai tramontata. Non siamo d’accordo con questa dichiarazione – afferma Sara Conti di Rf – non per schierarsi a favore o contro in maniera preconcetta, semplicemente perché quando si parla di rifiuti occorrerebbe analizzare i dati, cosa che non è stata fatta. La posizione è ideologica, quindi. La Dc, d’altra parte, negli ultimi tempi non ha mai nascosto di essere contraria al progetto del porta a porta, partito tra l’altro nella legislatura 2012-2016, quando la delega all’Aass era in capo a Teodoro Lonfernini. Ora che sono stati spesi milioni di euro nell’attuazione del porta a porta, di decide di tornare indietro. (…)
Tratto da L’informazione di San Marino
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