San Marino ricicla il suo oro. Da monete altre monete

San Marino  ricicla il suo oro. Da monete altre monete

Corriere Romagna San Marino: Il Governo dà la caccia anche agli spiccioli «Fondiamo le monete d’oro celebrative»

SAN MARINO. Col vento di crisi e i conti pubblici sempre più asciutti, i tecnici di Stato si sono messi a cercare anche nei magazzini alla ricerca degli “spiccioli”: ci hanno trovato ben oltre 4mila monete in oro celebrative della relazione di amicizia tra Titano e Giappone.

Ed è scattata l’idea: «Fondiamole ». Nel linguaggio tecnico si definisce “demonetazione”: a proporla, è stato il governo con un emendamento alla variazione di bilancio votata ieri mattina. Ma il Titano non è al “compro oro”: la fusione delle oltre 4mila monete non produrrà denaro sonante, ma solo altro oro che il Palazzo metterà a disposizione per il conio di altre monete auree celebrative.

L’emendamento è stato votato a maggioranza. Si tratta comunque di un risparmio non da poco: e tra i corridoi, ieri, più d’un consigliere s’è fatto i conti. Le medaglie celebrative pesano tra i 10 e i 20 grammi: si tratta di oro puro. Calcolando un peso medio di 15 grammi e il valore del metallo prezioso sul mercato, lo Stato risparmia oltre 2 milioni di euro.

Sono tre le emissioni prese in esame per la “demonetazione” mediante fusione: quelle coniate tra il 2007 e il 2008 e tutte dedicate ai rapporti col Giappone, partite da più di 2mila pezzi la prima, 2.200 la seconda, 62 monete la terza

 

 

 

 

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