Eccezione sul processo a distanza. Udienza rinviata per farla in presenza
Era in programma ieri mattina l’udienza di appello del caso di riciclaggio dei soldi del lodo Imi-Sir, che vede imputati l’ex Direttore generale di Carisp, Luca Simoni, Gabriele Bravi Tonossi, com- mercialista e titolare effettivo di Lituis Investments Ltd e di DB Trade Limited, due delle società utilizzate per i passaggi di denaro contestati, e Filippo Luigi Ruggero Carlo Edoardo Dollfus De Volckersberg, finanziere e amministratore di DB Trade Ltd. Un caso nel quale viene contestato il riciclaggio per oltre 15 milioni di euro. Ieri mattina l’udienza di appello con i difensori collegati in video- conferenza. Udienza che, però, è stata rinviata per l’eccezione preliminare dell’avvocato Paolo Tosoni, difensore di Dollfuss, che ha eccepito come anche il processo di appello debba essere in presenza e improntato all’oralità, menomata nell’udienza in videoconferenza. Ha inoltre aggiunto che per l’articolo 17 del decreto 206 del 2020 che consente le udienze a distanza, il giudice deve tuttavia essere comunque in presenza in aula.
Il difensore di Bravi Tonossi, avvocato Lorenzo Moretti, si è rimesso a decisione del giudice pur sollecitando una fissazione a breve dell’udienza. Si è rimesso a giustizia il difensore di Simoni, Nicola Mazzacuva. Si era opposto al rinvio il Procuratore del Fisco, ritenendo la norma, secondo la ratio della tutela anticovid, applicabile ai Commissari della Legge e non ai Giudici di Appello che devono comunque venire a San Marino da fuori.
Il giudice David Brunelli, a fronte dell’eccezione e alla lettera della norma, pur condividendo l’interpretazione del Pf, ha deciso di rinviare l’udienza a breve e in presenza.