L’Informazione di San Marino
Riciclaggio da 4,8 milioni, due rinviati a giudizio
Antonio Fabbri
Riciclaggio di oltre 4,8 milioni di euro, in due finiscono rinviati giudizio. Del caso si era già parlato durante una udienza di terza istanza nella quale veniva richiesto il dissequestro di circa 225mila euro. L’istanza era stata rigettata dal giudice Lamberto Emiliani e i denari sono rimasti sotto sequestro. Ora arriva il rinvio a giudizio disposto dal Commissario della Legge Alberto Buriani. A dover comparire davanti al giudice saranno Massimo Duma – 49enne originario di Lecce, ma che risulta residente a Milano seppure pare si trovi in Australia – e Erik Giardi, 44enne sammarinese.
Secondo l’accusa i due, in concorso tra loro, hanno trasferito e occultato fondi per un ammontare complessivo, appunto, di 4.814.473,03 euro. Questi soldi sono ritenuti il frutto dei reati societari commessi da Massimo Duma e altri. Fondi distratti da una serie di società riconducibili allo stesso Duma, ma amministrate o partecipate da suoi prestanome. I soldi venivano trasferiti attraverso assegni circolari che, nonostante fossero intestati a soggetti terzi, finivano su conti riconducibili a Erik Giardi. Pochi giorni dopo i soldi venivano prelevati in contanti e consegnati a Duma o ad altre persone da lui indicate. Inoltre Giardi è accusato di aver depositato presso la EffePi, su un mandato fiduciario acceso presso Fininternational, ulteriori assegni circolari sempre riconducibili a Duma.
A seguito della liquidazione coatta della EffePi, secondo la ricostruzione dell’accusa, Erik Giardi ha chiesto il trasferimento di quanto in giacenza nel mandato, a favore di Duma. scattata la segnalazione e l’indagine, però, la somma è stata congelata nell’aprile del 2016. Ora il rinvio a giudizio.