San Marino, riforma fiscale. Polemica tra otto ordini professionali e la Csu

San Marino, riforma fiscale. Polemica tra otto ordini professionali e la Csu

Il presidente della Commissione Nazionale delle Libere Professioni, dott. Marino Albani, firma un documento in cui gli otto ordini professionali del Titano, prendono le difese dei lavoratori autonomi, finiti nel mirino della Csu per la riforma fiscale.

 

1) l’imposizione con aliquota progressiva a scaglioni sarebbe per i
liberi professionisti sostanzialmente penalizzante, quindi non sono
comprensibili le polemiche posizioni assunte dalla Centrale Sindacale
Unitaria, che devono pertanto ritenersi contraddittorie, fuorvianti e
strumentali;
2) la Segreteria delle Finanze ha sempre affermato che i
lavoratori autonomi sono da assimilare in generale alle imprese e
pertanto anche a loro andrebbe applicata l’aliquota proporzionale,
abbinando a questa un sistema di accertamento più incisivo, così come è
stato approvato in Commissione Finanze: gli ordini non hanno mai
contestato tale impostazione, chiedendo però per le persone fisiche un
uguale trattamento nel sistema di deduzioni e detrazioni;
3) è
inaccettabile la discriminazione dei redditi degli autonomi rispetto ai
dipendenti chiesta a viva voce dai Sindacati, che non solo contrasta con
il fondamentale principio di equità, ma che è chiaramente
anticostituzionale, perché discrimina i cittadini di fronte alla legge e
annulla la proporzionalità a contribuire nel rispetto della propria
capacità reddituale, già limitata dalla minimum tax;
4) è
inaccettabile la definizione aprioristica e pregiudiziale che la
categoria degli autonomi sia una categoria di evasori e pertanto tale
affermazione merita severa censura;

Leggi comunicato Commissione Nazionale delle Libere Professioni

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