Nulla di fatto nell’incontro di oggi tra il Sindacato e la delegazione del Congresso di Stato sulla riforma fiscale.
L’Esecutivo non ha ancora fornito riposte concrete e soddisfacenti alle richieste della CSU, proseguendo nel suo atteggiamento dilatorio e sordo alla forte richiesta di equità e trasparenza avanzata dagli 8mila partecipanti alla grandissima manifestazione popolare del 24 settembre.
L’unica novità degna di nota nelle proposte dell’Esecutivo inviate ieri e illustrate oggi, è l’inserimento di una no tax area e una parziale rimodulazione della tassazione per i redditi dei lavoratori dipendenti e i pensionati, peraltro attraverso un calcolo particolarmente macchinoso. (…)
Anche nell’incontro di oggi la delegazione di Governo non ha formalizzato nuove proposte volte a recepire le richieste della CSU sull’accertamento dei redditi delle categorie autonome, altro punto assolutamente fondamentale e discriminante. La CSU ha ribadito la necessità di inserire tutti gli strumenti di accertamento necessari, presenti in ogni paese normale, come l’obbligo di scontrino e di fattura, l’utilizzo della Smac Card per la tracciabilità delle transazioni, l’istituzione di un corpo di polizia tributaria, ecc. (…)
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