Stefano Andrini, direttore di La Voce di Romagna San Marino a proposito dell’indagine sul Meeting di Rimini di cui si è avuto notizia ieri.
(…) Due osservazioni vorrei proporre.
La prima: dietro a questa messa alla gogna del Meeting potrebbe anche esserci l’onda lunga delle vicende di Formigoni in Lombardia. Se così fosse verrebbe da pensare che c’è un progetto che viene da lontano per minare alla base la credibilità di una realtà come quella del Meeting che è un patrimonio di tutti e non solo di Cl. Magari agitando nuvole di fumo senza alcun arrosto.
La seconda: nel nostro sistema penale vige la presunzione di innocenza. Questo principio deve valere anche per il Meeting per evitare che si butti via l’acqua, eventualmente sporca, insieme al bambino. Costringendo cioè il Meeting a chiudere. In questo caso, sono pronto a scommettere, lo rimpiangeremmo tutti. Amici ed avversari.