Mario Gerevini è tornato oggi ad occuparsi delle fiduciarie di cui si sono serviti personaggi dell’Emilia Romagna per scudare dalla Repubblica di San Marino.
Dentro le fiduciarie. Nomi e cognomi dei titolari dei conti. Il truffatore, il fallito, l’imprenditore di moda con 50 negozi nel mondo, i fratelli torinesi con le sponde in Uruguay, albergatori e perfino un narcotrafficante. Tutti ex evasori che con lo scudo hanno sanato la loro posizione. Pensavano di rimanere anonimi.
(…) Scarpe, design e soldi black. Stilista di scarpe dai tacchi vertiginosi, oggetti da 500 euro. Origini riminesi, Giuseppe Zanotti “nel 2000 – recita la biografia ufficiale – apre la prima boutique a Milano. Seguono New York, Parigi, Londra, Mosca, Dubai, per un totale di circa 50 punti vendita nel mondo”. Show room in via Montenapoleone e soldi a San Marino, sotto forma di liquidità e partecipazioni (schermate da un’alta fiduciaria) in Asset Banca. Poi il tutto (quota della moglie compresa) è stato regolarizzato. Totale: 2,5 milioni di ‘ex nero’. Stesso percorso per tre signore, madre e figlie, proprietarie dei tre Toni Hotels a Rimini. Anche loro azioniste occulte di Asset. A San Marino avevano 4,5 milioni.
Leggi l‘articolo di Mario Gerevini, Corriere della Sera, pubblicato alle ore 15,15