Corriere della Sera, articolo di Mario Gerevini. Torna alla ribalta, sugli intrecci non virtuosi fra Emilia Romagna e San Marino, la fiduciaria bolognese Sofir di cui si scoprì essersi servito anche l’imprenditore Manlio Maggioli con molto scandalo in quel di Rimini.
Titolo: Dall’ispezione dell’Uif-Bankitalia si scoprono imprenditori falliti che hanno usufruito del condono fiscale / la rete della fiduciaria bolognese per i conti dei vip a San Marino / Lo scudo dello stilista Zanotti, i Cerasa e le holding in Uruguay
(…) le due società fiduciarie in questione sono la Sofir di Bologna e la Compagnia fiduciaria di Genova (Cfg). Entrambe private e non legate a gruppi bancari. Hanno scudato per conto dei clienti centinaia di milioni, in gran parte da San Marino. E’ soprattutto la Sofir a finire nel mirino dell’unità antiriciclaggio di Bankitalia per una lunga serie di irregolarità nell’identificare i fiducianti e la provenienza del danaro.
La Sofir nasconde segreti di mezza Emilia Romagna con almeno 500 aziende intestate.Tra queste anche la Teti, la finanziaria dell’ex Unipol Giovanni Consorte. E caso vuole, per conto terzi, anche la Research control system (Rcs), apparecchi per intercettazioni: quelli della famosa frase (Fassino-Consorte) “Abbiamo una banca!”.
Leggi l‘articolo di Mario Gerevini, Corriere della Sera, pubblicato alle ore 15,15
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