Tribunale, il dirigente ha disposto la redistribuzione del lavoro
Il dirigente del Tribunale, Giovanni Canzio, ha comunicato ieri il decreto con il quale riorganizza il lavoro del Palazzo di Giustizia redistribuendo i carichi e i fascicoli. Se sul piano della sezione civile non cambia molto, ma d’altra parte era cambiato poco anche con le disposizioni notturne del 24 luglio scorso. Sul piano penale la rotazione e i nuovi criteri di distribuzione sono evidenti e rilevano anche i ritardi in particolare in un ufficio inquirente che hanno ingolfato l’istruttoria penale. (…)
Quanto alla riorganizzazione del settore penale si legge infatti in premessa che la redistribuzione del lavoro si rende necessaria principalmente “esaminati i dati delle più recenti rilevazioni statistiche, che evidenziano serie e consistenti criticità nel settore della giurisdizione penale, a causa dell’elevato numero di procedimenti pendenti e dell’imponente arretrato che si è progressivamente formato – costituito per una quota considerevole da procedimenti prescritti o prossimi alla prescrizione riscontrati in uno degli uffici inquirenti”. Il riferimento evidente è all’arretrato maturato dal commissario della legge Morsiani, che nella relazione del dirigente precedente vedeva a suo carico 720 procedimenti in istruttoria processualmente prescritti, così come registrati dal sistema informatico della Cancelleria. Quindi per Canzio “s’impone una seria, urgente e tendenzialmente stabile ristrutturazione del settore della giurisdizione penale, anche mediante il rafforzamento delle risorse ad esso destinate”. (…)
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
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