Riparte da Rimini, a leggere Il Fatto Quotidiano, l’attacco alla Repubblica di San Marino, luogo di evasione fiscale, a seguito della inchiesta su Rimini
Yacht. Inchiesta portata avanti dalla Procura riminese che, in questi giorni, entra in risonanza con le propaggini di quelle ‘antiche’ della Procura di Forlì, Re Nero e Varano.
Ma anche in questa storia non ci si è fatti mancare nulla. Ad esempio, le imbarcazioni fantasma, che Lolli era comunque riuscito a piazzare alle società di leasing sammarinesi ottenendone addirittura l’immatricolazione nel registro nautico di San Marino. Si tratta di costosissime barche che la Rimini Yacht ‘vendeva’ alla Rimini Yachts San Marino. La quale, a sua volta, le rivendeva alle società finanziare perché venissero concesse in leasing alla Trade & Rent. Ovvero allo stesso Lolli, da cui erano state appena acquistate. Intanto, proprio nel giorno delle rivelazioni targate San Marino sull’universo Rimini Yacht, la stesse fiamme gialle riminesi calcolano per il 2012 la fuga dei capitali dalla provincia di Rimini nel Titano.
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