San Marino Oggi: Numerosi gli esercenti contrari al Pp approvato il 19 maggio di due anni fa / Riqualificazione del centro storico il Piano non piace ai negozianti / Alcuni di loro hanno dovuto spendere migliaia di euro per togliere le vetrine
Non tutti i negozianti si sono adeguati alla
riqualificazione del centro storico.
Chi si è adeguato, invece, protesta perchè si
sente danneggiato dallo Stato che “non ha
alcun interesse nel rilanciare il turismo sammarinese”.
Proprio in questi giorni è scaduto
il termine per apportare modifiche alle attività
commerciali in base al Piano particolareggiato
che coinvolge anche le vie di interesse
turistico. I commercianti avevano a disposizione
24 mesi di tempo per adeguarsi alle
norme del piano, deliberato il 13 marzo 2009
e approvato il 19 maggio 2010.
[…]
Numerose sono però le lamentele dei negozianti
che, nonostante abbiano apportato
qualche cambiamento al proprio esercizio,
sono delusi e contrari al piano promosso e
voluto dalle segreterie di Stato al Territorio, al
Turismo e all’Industria.
Alcuni di loro hanno dovuto togliere le vetrine
perchè, secondo l’articolo 40, è vietata non
solo l’occupazione dei muri con griglie, cartelli
pubblicitari e merci di qualsiasi genere ma anche
l’esposizione di vetrine, cartelli pubblicitari
ed insegne sulle mura castellane, sugli edifici
pubblici, sugli alberi e nei luoghi di interesse
panoramico. Per gli esercenti la presenza di
vetrine in un negozio è “vitale” dato che “attirano
di più i visitatori che intendono acquistare
qualche souvenir sul Titano”. Molti di loro hanno
dovuto spendere “dai 2mila ai 5mila euro
per togliere le vecchie vetrine e mettere quelle
nuove che sono simili alle bare”.
[…]
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