Safer internet day: sempre di più i minori vittime di violenze in rete
La Serenissima ha dedicato e dedicherà alcuni approfondimenti sull’uso consapevole di internet in concomitanza con il “Safer internet day”, che si è celebrato a livello internazionale ieri, 7 febbraio. Giovani sempre più a contatto con la rete In un mondo in cui Internet permea quasi ogni aspetto della vita, la sicurezza dei bambini e dei ragazzi online è diventata sempre più urgente per genitori, insegnanti e assistenti di tutto il mondo. Ciò è dovuto in parte al fatto che i giovani trascorrono più tempo online rispetto al resto di noi. Nel 2020, avevano il 24% di probabilità in più di connettersi a Internet rispetto al resto della popolazione. Secondo i dati dell’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (ITU), circa il 71% delle persone di età compresa tra i 15 e i 24 anni utilizza Internet, rispetto al 57% delle altre fasce d’età. Un’altra ragione ha a che fare con l’evoluzione stessa di Internet e con l’emergere di nuove minacce che possono mettere a repentaglio la sicurezza di bambini e ragazzi. In vista del Safer Internet Day è stato chiesto ai follower dell’ITU su Twitter e LinkedIn cosa li preoccupa maggiormente dell’attività online dei bambini. In particolare, gli intervistati hanno classificato tre paure online comuni: il cyberbullismo, le lacune nella protezione dei dati e la minaccia dell’adescamento di bambini online. Il cyberbullismo Oggi il focus è proprio sul cyberbullismo. I minori vittime di bullismo nella vita reale, o che qualche volta abbiano subito prepotenze, sono il 54% contro il 44% del 2020. Quanto al cyberbullismo, il 31% dei minori ne è stato vittima almeno una volta, contro il 23% del 2020. Dunque il lockdown ha aumento del 10% gli episodi di bullismo e dell’8% di cyberbullismo tra i minori in Italia. (….)
Articolo tratto da La Serenissima