San Marino. Scintille tra ex di Rete in Aula, emergono i motivi alla base del crollo di popolarità

San Marino. Scintille tra ex di Rete in Aula, emergono i motivi alla base  del crollo di popolarità

Scintille tra ex di Rete nella notte fanno emergere i motivi alla base del crollo di popolarità del movimento. Deluse le aspettative degli elettori

Dal punto di vista politico non si può non rilevare come nel di- battito notturno, preliminare alla discussione e ratifica del decreto 188 e relativi emendamenti, si sia consumato uno scontro tra ex abbastanza evidente. Scintille che fanno emergere motivazioni che sono alla base del crollo di popolarità che sta attraversando il movimento Rete. E alla base c’è il mancato mantenimento delle promesse fatte ai propri elettori, la perdita della coerenza e la delusione delle aspettative.  A dirlo non sono i commentatori politici che, comunque ne avrebbero buon titolo, ma le stesse consigliere che sono fuoriuscite da Rete.

In un frangente del dibattito notturno, infatti, si è con tutta evidenza notato la distanza siderale tra ex. Da un lato Matteo Zeppa, Giovanni Zonzini e Alberto Giordano Spagni Reffi a sostegno della prudenza e delle restrizioni previste a tutela della salute. Hanno contestato la posizione e gli emendamenti di chi ha proposto un allentamento, piuttosto che un inasprimento delle restrizioni. “Venire qui a scimmiottare quello che fanno i 3V in Italia (movimento di riferimento dei no-vax, ndr) dopo tutto quello che abbiamo passato, fa veramente schifo! – ha urlato Zeppa – Perché questa non è politica, è strizzare l’occhio a qualcos’altro. E’ questo il comportamento subdolo”, ha detto Matteo Zeppa. Parole che non sono andate giù alla ex compagna di movimento Grazia Zafferani che, assieme alla collega Sandra Giardi, ha proposto diversi emendamenti contro cui si erano scagliati i retini. “Mah, strizzare l’occhio all’elettorato… – ha ribattuto Grazia Zafferani riferendosi a Zeppa seppure senza citarlo – Un elettorato che ha permesso a qualcuno qua dentro di essere seduto in Consiglio, di portare avanti le proprie idee, i propri valori, i propri interessi…” ha detto grazia Zafferani mentre in sottofondo Sandra Giardi rammentava “…gli ha permesso di prendere anche la Segreteria, ricordaglielo…” ha ripetuto più volte invitando la collega a farlo presente.

“Io solitamente – ha poi ribadito Zafferani – non parlo di elettorato, ma parlo di persone, con le quali ho collaborato in tutto il mio percorso civico e politico, e non devo giustificarmi con nessuno per quello che faccio e se lo faccio per mero interesse politico, perché questo proprio a me non lo dite, e neppure alla collega Sandra Giardi”, ha aggiunto ribattendo di fatto a Zeppa e spiegando la propria posizione di contrarietà a determinate restrizioni.

Da L’informazione di San Marino 25/11/21

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