L’Informazione di San Marino: Lo Sciopero
divide
il consiglio /
Opposizione: “Confronto mai convocato. Si ritiri la riforma” / Maggioranza: “Certi comportamenti vanno separati”
(…) Nonostante un’ intesa formale in ufficio di Presidenza per non allungare i tempi delle comunicazioni, che aprono i lavori parlamentari, sono stati numerosi gli interventi dei consiglieri, tutti incentrati sull’imponente manifestazione della Centrale sindacale unitaria. Tant’è che anche la Reggenza sbotta, stigmatizzando l’atteggiamento dei consiglieri in Aula. La maggioranza fa quadrato intorno al progetto di legge su cui il confronto
è avviato, solo l’indipendente Denise Bronzetti è particolarmente critica; l’opposizione chiede invece il ritiro del progetto di legge iniziale. E gli schieramenti restano divisi anche sul giudizio sugli episodi meno spiacevoli, lanci di uova ma anche insulti e inseguimenti ai consiglieri alla loro uscita da Palazzo. Secondo Giovanni Lonfernini dell’Upr è “inaccettabile che dopo quanto successo alla manifestazione l’esecutivo non dica niente”. Dalla piazza sono emerse “ansia per il futuro, la consapevolezza per la situazione del Paese e un richiamo alla responsabilità”. Invece il governo è “inerte”. Per Federico Pedini Amati del Partito socialista occorrerebbe intervenire su “situazioni distorte” invece “si tassa il povero con una percentuale più alta rispetto al ricco. Su questo torneremo a sfidarvi, per la difesa del più debole, qui faremo le barricate”. Mentre Roberto Ciavatta di Rete stigmatizza la mancanza di confronto con l’opposizione: “Se
da una parte è infatti in corso una trattativa con le forze sociali, noi siamo fermi a una prima lettura e questo non è un bel messaggio da far passare. (…)
Foto di Vanessa D’Ambrosio