San Marino. Scovata la donna che fornì il furgoncino per il furto Camst:

San Marino. Scovata la donna che fornì il furgoncino per il furto Camst:

L’informazione di San Marino

Concluse le indagini grazie alla collaborazione tra le forze di Polizia 

Furto Camst, scovata la donna che fornì il furgoncino

È grazie alla recente formazione della Centrale Operativa Interforze, che la Guardia di Rocca è riuscita a portare a compimento le indagini relative al furto avvenuto alla mensa Camst di Serravalle l’8 dicembre dello scorso anno. In quella data due ladri, dopo essere penetrati nella mensa forzando e danneggiando una delle porte d’accesso, avevano sottratto alimenti per un valore di circa 1200 euro. Le ricerche avevano condotto al riconoscimento della targa dell’autovettura utilizzata, una Renault Kangoo, che dopo l’incursione si era dileguata in pochi minuti oltre il Confine di Galazzano.

Le indagini del Distaccamento di Dogana della Guardia di Rocca hanno portato, a distanza di quattro mesi, all’individuazione del veicolo utilizzato dai ladri, che hanno sicuramente beneficiato della complicità della proprietaria dello stesso, una donna di quarantotto anni, pregiudicata, di nazionalità serba residente in Italia (N.L. le iniziali). La donna, già indagata per il reato di favoreggiamento in numerose procure della Repubblica Italiana, è risultata proprietaria di oltre 140 autovetture già utilizzate in molti altri casi di furto. 

Nell’ambito delle collaborazioni di polizia, la condivisione delle informazioni relative al mezzo ha permesso di individuarlo nuovamente in Territorio il 21 gennaio, con ogni probabilità per delinquere ancora, e il tempestivo allarme della Centrale Interforze ha permesso alla Gendarmeria di intercettare il veicolo e, dopo una serie di circostanze, di sequestrarlo. Si è poi scoperto che per il veicolo, che era oltretutto privo di assicurazione, risultava una denuncia di cessazione dalla circolazione emessa pochi giorni prima del fermo ed evidentemente falsa.

Il rinvenimento, all’interno dell’auto, di strumenti da scasso ha poi suffragato gli elementi di prova già emersi nelle indagini, che nel loro percorso hanno ottenuto esiti favorevoli anche grazie alla cooperazione con l’Interpol. A tutela della sicurezza pubblica, al fine di scongiurare episodi analoghi, rimane alta l’attività di monitoraggio del territorio.                

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