I lavori consiliari odierni si aprono e si concentrano al comma 14 dedicato al progetto di legge in seconda lettura “Disposizioni in materia di procedura e diritto civile”.
Come spiega il Segretario di Stato per la Giustizia Massimo Andrea Ugolini nel presentarlo, con il progetto di legge “si intende regolamentare e disporre strumenti di diritto processuale e sostanziale per agevolare il recupero di beni oggetti di garanzia e semplificare le attività di riscossione crediti, fornire strumenti di autotutela ed efficacia”.
Tra i principali interventi introdotti, il dibattito verte in particolare sull’adeguamento del Patto Marciano, “strumento che era già vigente nell’ordinamento sammarinese- spiega Ugolini- le disposizioni da una parte definiscono alcuni aspetti e dall’altro coordinano la disciplina con la disposizione in materia di esecuzione forzata in applicazione su un bene oggetto di Patto marciano”, nei confronti del debitore. Ma per avere esecutività, “il Patto marciano deve essere stipulato per atto pubblico di notaio e fatto ex novo- precisa il Segretario- quello che sarà stipulato da domani in poi non avrà efficacia su questioni al momento pendenti”.
L’opposizione è molto critica nei confronti del provvedimento che giudica sbilanciato verso gli istituti di credito, ma non garantista e persino “violento” per i piccoli debitori in difficoltà. In particolare, si ricorda la doppia votazione in Commissione consiliare I dell’emendamento presentato da Dml e dai consiglieri indipendenti di maggioranza per escludere dal Patto Marciano la prima casa, in un primo tempo approvato e poi respinto. “Ci fa capire che ci poteva essere una sensibilità sociale e, al contempo, che le esigenze di maggioranza e delle banche prevalgono rispetto le esigenze dei cittadini- stigmatizza Giuseppe Maria Morganti, Libera- Si continua ad andare nella difesa dei più forti”.
Michela Pelliccioni, Dml, spiega infine come tra prima e seconda lettura, a seguito del confronto, si sia giunti ad un accordo in maggioranza sulla definizione del Patto Marciano, con un emendamento che ne specifica l’uso per le vigilate, escludendo i privati, ed estendendo i termini temporali per la prima casa: “Se vincolato alle vigilate e per la prima casa, con la previsione di un termine a tre anni, ritengo la tutela sociale sia sicuramente raggiunta”, assicura.
Il dibattito in mattinata si conclude e nel pomeriggio i lavori riprenderanno con l’esame dell’articolato.
Di seguito un estratto degli interventi della mattinata.
Comma n 14Progetto di legge “Disposizioni in materia di procedura e diritto civile”(II lettura)
Alessandro Cardelli, Pdcs dà lettura della relazione di maggioranza
Massimo Andrea Ugolini, Sds Giustizia
Giuseppe Maria Morganti, Libera
Mirco Dolcini, Dml
Rossano Fabbri, Mis
Maria Luisa Berti, Npr
Marica Montemagi, Libera
Pasquale Valentini, Pdcs
Alberto Spagni Reffi, Rete
Vladimiro Selva, Libera
Alessandro Cardelli, Pdcs
Maria Catia Savoretti, Rf
Matteo Ciacci, Libera
Michela Pelliccioni, Dml
Marco Gatti, Sds Finanze
Gaetano Troina, Dml
Andrea Zafferani, Rf
Guerrino Zanotti, Libera
Massimo Andrea Ugolini, Sds per la Giustizia, replica
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