San Marino. Segretario Morganti risponde a interpellanza Civico10 sui contributi statali per studiare all’estero

San Marino. Segretario Morganti risponde a interpellanza Civico10 sui contributi statali per studiare all’estero

San Marino Oggi: Il segretario alla Pubblica Istruzione, Giuseppe Maria Morganti, risponde all’interpellanza presentata da Civico 10 /
Studiare all’estero? Dallo Stato contributi fino a 2.300 euro /
La legge prevede erogazione dell’assegno di studio suddiviso in tre scaglioni

Contributi per l’acquisto di libri, borse di studio e assegni di studio fino a 2.300 euro, o 3.300 se in Università non in Italia. Lo prevede la legge sul diritto allo Studio a San Marino, come ha spiegato nella risposta all’interpellanza dei quattro consiglieri di Civico 10 (Andrea Zafferani, Luca Santolini, Mimma Zavoli e Franco Santi), il segretario di Stato alla Pubblica istruzione Giuseppe Maria Morganti.
Ecco i dati contenuti nella risposta letta in Aula givoedì: “l’elenco dei contributi per gli studenti che frequentano corsi di laurea in sedi non raggiungibili quotidianamente in Italia – Europa sono previsti dalla legge n° 5 del 21/01/2004 relativa al Diritto allo Studio che concede un contributo libri di 320 euro a tutti gli studenti universitari che superano almeno tre esami o un terzo dei crediti presenti nel piano degli studi. Inoltre la legge prevede l’erogazione dell’assegno di studio (al 1° anno sulla fiducia, per gli anni successivi al completamento di tutti gli esami o dei crediti presenti sul piano degli studi) che è suddiviso in tre scaglioni e calcolato sulla base del reddito annuo pro capite:
2.310 euro per il 1° scaglione, per coloro che hanno un reddito pro capite fino a 11.400 euro; 1.520 euro per il 2° scaglione, con reddito pro capite fino a 14.800 euro; 770 euro per il 3° scaglione, con reddito pro capite fino a 18.200 euro.
Per le sedi extra europee (corsi di laurea e dottorati post laurea conseguiti negli Stati Uniti d’America) la legge prevede gli stessi contributi ma, sulla base della decisione adottata dalla Consulta Pubblica per l’Istruzione del 24 gennaio 2007, l’erogazione avviene solo dopo aver conseguito il titolo e dietro presentazione della dichiarazione di valore dell’Ambasciata per il relativo riconoscimento del titolo in Italia.
(…)


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