La Segreteria di Stato Istruzione e Cultura risponde alla richiesta di informazione sulle opportunità o meno che possono avere i giovani sammarinesi rispetto al programma Erasmus, elaborata dal movimento Per San Marino.
In risposta alle sollecitazioni pubblicate ieri siamo con la presente ad indicare l’impegno messo in atto per cogliere le opportunità previste per i giovani dall’Unione Europea.“Erasmus for all” è un progetto della Unione Europea per la mobilità degli studenti all’interno dei paesi dell’Unione stessa che partirà nel 2014.
Il programma sarà aperto a tutti gli Stati membri della UE, agli Stati appartenenti allo spazio economico europeo (Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera) e agli Stati candidati ad entrare nella UE. Nonostante l’impegno che la Repubblica sta profondendo nel processo di integrazione in accordo con la Commissione Europea, San Marino non rientra purtroppo in alcuna di queste categorie di Stati.
La partecipazione degli studenti sammarinesi al vecchio programma Erasmus era garantita, ma limitata a coloro che frequentano scuole e atenei italiani o di altri paesi UE.
In questo ambito negli anni passati gli studenti sammarinesi hanno già partecipato al programma Erasmus, ma con contributi economici inferiori in quanto cittadini di paesi terzi. Nel nuovo programma “Erasmus for all” i paesi terzi potranno beneficiare solo di alcune azioni di promozione di studio e formazione all’estero.
Tale coinvolgimento sarà definito attraverso un regolamento emanato dalla Ue e la Segreteria di Stato è particolarmente attenta nel valutare nel dettaglio ogni proposta che proviene da Bruxelles al fine di poter usufruire al massimo delle potenzialità del nuovo progetto europeo; per questo si stanno avviando contatti con gli organismi dell’Unione Europea e del Consiglio d’Europa per valutare la possibilità di un’adesione completa al programma.
Certo è che il grado di possibilità di usufruire dei grandi vantaggi offerti ai giovani dal progetto “Erasmus for all” così come da tutti gli altri progetti europei, dipende principalmente dalle scelte che verranno fatte dalla Repubblica in materia di maggiore integrazione europea.
La Segreteria di Stato
Istruzione e Cultura
[Comunicato Stampa]