San Marino. Segreteria Sanità: “L’abbaglio di RETE sulla Pediatria “

San Marino. Segreteria Sanità: “L’abbaglio di RETE sulla Pediatria “

La Consigliera di Rete, Grazia Zafferani, ha tacciato di “deterioramento” il Servizio di Pediatria dell’ISS, caratterizzato invece da un costante e progressivo miglioramento sotto il profilo qualitativo e quantitativo.

Da tempo la sanità sammarinese, così come l’intero sistema sanitario europeo, sta  facendo i conti con una carenza generale di medici, alla quale proprio questa Segreteria di Stato, in collaborazione con l’Associazione dei medici e il Comitato Esecutivo ISS, ha posto un primo rimedio attraverso la norma sulla dirigenza medica, a cui seguiranno presto anche altri provvedimenti.

 

Per quanto attiene la Pediatria, ancora sotto organico, la qualità del servizio si pone a livelli molto alti, paragonabili a quelli delle migliori regioni italiane, e l’indice di ospedalizzazione, come i dati sull’osservazione breve e sui ricoveri, elementi determinanti per le reali valutazioni sull’efficienza ed efficacia del servizio, mostrano un dato in linea con le regioni italiane più virtuose: vicino a 50/60 ricoveri ogni mille abitanti.

Un risultato lusinghiero, dovuto anche alla particolare organizzazione dell’assistenza pediatrica sammarinese, che prevede un’unica equipe medica specialistica, in grado di garantire un servizio H24 di reperibilità alla propria utenza, opportunità non garantita nella vicina Italia.

 

Al contrario di quanto affermato dalla Consigliera di  Rete, i dati a disposizione dimostrano un miglioramento costante negli anni, con una riduzione dell’indice di ospedalizzazione e l’aumento delle casistiche di assistiti ricoverati nel reparto di Pediatria, come per esempio i ricoveri di bambini con patologia chirurgica che in passato venivano gestiti in altri reparti o fuori territorio.

L’attivazione, dell’ambulatorio pediatrico infermieristico per il supporto alla genitorialità, avvenuta nel gennaio 2018, ha consentito la diminuzione degli accessi impropri con una riduzione di oltre mille accessi all’ambulatorio per le urgenze, che sta riscontrando un forte apprezzamento da parte dei neogenitori.

 

Vero è che la carenza di pediatri ha determinato la sospensione dei “bilanci di salute per i bambini di età superiore ai 2 anni, ma chi ha saltato la visita sarà recuperato nel corso del 2019. I “bilanci di salute” – è bene precisarlo – sono controlli periodici da eseguire nell’arco di un anno a bambini che stanno bene.

Nel caso i genitori riscontrino un qualsiasi problema di salute, possono contare sulla disponibilità del proprio pediatra (se in servizio) o del direttore della pediatria (per chi non ha il pediatra di riferimento) ad eseguire la visita richiesta.

Non si deve dimenticare che i “bilanci di salute” previsti a San Marino sono 15, oltre il doppio dei 7 praticati in Toscana ed Emilia Romagna, le regioni italiane più virtuose.

 

Entrando ancora di più nel merito di alcuni dati, si evidenzia che negli anni è  diminuito anche il numero di genitori che hanno richiesto di far assistere il proprio bambino ancora in età pediatrica dai Medici di Medicina Generale.

 

Confermando l’intenzione del Governo di proseguire nell’obiettivo di un nuovo nosocomio, saranno inaugurati presto i nuovi ambulatori di Pediatria che vanno sicuramente incontro alle esigenze del servizio e alle richieste della popolazione.

Non si può però non rilevare come certe richieste, come quella di un “Pronto Soccorso Pediatrico”,  appaiano del tutto spropositate. Si tratta di strutture molto particolari, che anche in Italia si contano in numero ridotto. Soprattutto se si considera che il personale sanitario del Pronto Soccorso risulta tutto certificato EPILS/PBLSD (“European Paediatric Immediate Life Support/Pediatric Basic Life Support-Defibrillation”) e che c’è sempre un medico pediatra in servizio o reperibile che interviene durante ogni emergenza in Pronto Soccorso a pazienti in età pediatrica.

 

Sorprende l’attenzione esacerbata che alcune forze politiche nutrono nei confronti dell’ISS. Quando si rimane all’interno della dialettica politica, si possono accettare anche accuse dai toni forti. Dispiace invece constatare un attacco generico a servizi e professionisti che quotidianamente esercitano la propria attività con spirito di servizio.

Il disfattismo causa sempre danni ma quando lo si applica ai temi della salute diventa rovinoso.

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