L’Informazione di San Marino: Appropriazione indebita ai danni di finanziarie oggi in liquidazione becca sette mesi e rischia altra imputazione
Nel processo per appropriazione indebita ai danni di finanziarie, ad oggi tutte in liquidazione, l’imputato, Simon Pietro De Biagi, rischia di vedersi contestare un altro reato, quello per truffa. Infatti la questione preliminare è stata sollevata ieri dall’avvocato Carlo Biagioli, legale della Bfc, che ha rilevato in apertura di processo come alcuni beni, per i quali era stata contestata l’appropriazione indebita, risultassero avere ottenuto il leasing da due finanziarie diverse. Due locazioni finanziarie, insomma, per gli stessi beni, un lettino abbronzante e una doccia da centro estetico. Circostanza, questa, che ha portato gli avvocati di parte civile a chiedere di verificare se, piuttosto che di appropriazione indebita, si tratti del reato di truffa. Così si è proceduto per alcuni casi mentre, per cercare di capire il quadro della situazione ascoltando anche nuovi testimoni ed esaminando altre carte, l’udienza è stata uleriormente aggiornata al prossimo giovedì 28 febbraio. Si è proceduto, invece, per l’emissione di assegni a vuoto, uno cheque scoperto da 223.000 euro emesso ai danni di Berfin Spa, e per l’appropriazione indebita di un’Audi Q5 ai danni della Smi. Per questi due casi il giudice Battaglino ha condannato l’imputato a 7 mesi di prigionia e all’interdizione dall’emissione di assegni per un anno e mezzo (pena sospesa). Condanna anche al pagamento di una multa da 400 euro. (…)
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