La Repubblica di San Marino, non solo Rimini, potrebbe sentirsi in qualche modo coinvolta nella indagine milanese su Roberto Formigoni, per il supposto coinvolgimento di Nicola Sanese, che con San Marino ha una frequentazione di antichissima data.
Il Resto del Carlino: L’inchiesta di Milano. Il braccio destro di Formigoni finito nella bufera / Sanese: «Indagato? Io non so nulla»
«Indagato? Non so nulla». Nicola Sanese,
segretario generale della Regione Lombardia
e braccio destro di Roberto Formigoni, al
telefono, con gentilezza, risponde così a chi
gli chiede informazioni dopo un articolo, apparso
su un quotidiano nazionale, che lo annoverava
tra le persone iscritte nel registro degli
indagati a conclusione dell’interrogatorio in
merito all’inchiesta milanese sulla gestione
dei fondi pubblici erogati dal Pirellone alla
Fondazione Maugeri. Settanta anni, sei figli,
Nicola Sanese ha segnato la storia di Rimini,
dapprima come capo dei servizi amministrativi
nella società di gestione dei servizi dell’aeroporto,
poi ha dato vita e successivamente diretto
Promozione Alberghiera. E’ stato uno
degli iniziatori del Meeting di Comunione e
Liberazione, collaborando dalla prima edizione
fino ai primi anni 90. Nel 1975 è stato eletto
consigliere comunale a Rimini e dal 1976
al 1994 è stato deputato al Parlamento per 5
legislature con la Dc. Ha ricoperto più volte
anche il ruolo di sottosegretario, con Fanfani
con la delega ai servizi segreti. Dal 1995 è il
braccio destro di Roberto Formigoni, prima
come suo capo di gabinetto e poi come segretario
generale della Regione Lombardia.
Emilio Randacio per “la Repubblica” (23 novembre, report84.it): Da testimone a indagato: si mette male per Nicola Sanese, segretario generale della Regione Lombardia. È entrato in una caserma della Guardia di finanza in veste di testimone alle 11 del mattino. Dodici ore dopo, a Nicola Sanese, il potente segretario generale della Regione Lombardia, i pubblici ministeri Laura Pedio e Antonio Pastore hanno comunicato la notizia: anche lui è finito nel registro degli indagati nel calderone che coinvolge e imbarazza maggiormente il governatore uscente del Pdl Roberto Formigoni. Da ieri, insomma, Sanese dovrà nominare un legale e tentare di evitare uno spiacevole processo.
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