San Marino: si rinnova l’appuntamento con i simposi sugli Ufo

San Marino: si rinnova l’appuntamento con i simposi sugli Ufo

Sabato e domenica, come sempre con ingresso libero e gratuito, si aprirà al Teatro Titano di San Marino un evento che da 20 anni costituisce un appuntamento annuale cresciuto nel tempo e nella considerazione dei media e del pubblico internazionali, trasformandosi infine nella più importante  manifestazione del genere in Europa.

Anticipato dal complementare Simposio Mondiale sull’Esplorazione dello Spazio e la Vita nel Cosmo, il Simposio Mondiale sugli Oggetti Volanti Non Identificati ed i Fenomeni Connessi è coordinato dal giornalista aerospaziale Roberto Pinotti per il Centro Ufologico Nazionale italiano, sotto l’egida delle Segreterie di Stato al Turismo, alla Giustizia e agli Esteri dell’antica Repubblica. L’appuntamento  si è evoluto in una autorevole vetrina internazionale di sempre maggiore spessore e importanza, tesa a fare prendere coscienza di un problema persistente ed inspiegato che sottende la presenza di Intelligenze Extraterrestri nel nostro mondo. Un problema oggi concordemente accettato e constatato da molteplici Paesi a livello istituzionale, con l’ammissione generalizzata e concorde della necessità di studiarlo scientificamente, mentre archivi ufficiali un tempo riservati  vengono resi accessibili.
E mentre in ambito radioastronomico al SETI (Search for Extra-Terrestrial Intelligence, la ricerca di intelligenze extraterrestri) sta subentrando una consapevole attenzione alla prospettiva del SETV (Search for Extra-Terrestrial Visitation, la ricerca di visite extraterrestri), la verificata realtà ed attualità delle manifestazioni di UFO (Unidentified Flying Objects) vede adesso un fatto nuovo: scienziati ed accademici sempre più coinvolti nell’approfondimento di temi un tempo guardati con scetticismo e oggi invece, come ci confermano i sondaggi, accettati dalla maggioranza della gente.

Nel corso di questa “due giorni” eccezionale al podio si susseguiranno interventi dalla Francia, dall’Irlanda, dall’Olanda, dalla Germania, dalla Svizzera, dalla Bulgaria, dalla Romania, dal Messico, dal Brasile, dalla Russia, dagli USA, dall’Italia e dalle Nazioni Unite, a conferma dell’ormai globale coinvolgimento degli studiosi sia privati che accademici in tutto il mondo. Lo scopo è fare il punto sulla questione e guardare a cosa ci si può attendere dietro l’angolo.  [c.s.]

 



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