Intervento di Sinistra Unita a sostegno dei dipendenti dell’Ente Poste.
La Direzione, il Consiglio di Amministrazione e il Segretario di Stato alle Poste, non si sono preoccupati né di informare né tantomeno di coinvolgere i diretti interessati: i lavoratori che mandano avanti il servizio e che non sanno cosa sarà di loro. È una mancanza grave non aver minimamente coinvolto i dipendenti nel processo di trasformazione dell’Ente, che rivela un’impostazione verticistica, da padre padrone. La privatizzazione dell’Ente in S.p.A. mette a rischio le garanzie non solo dei dipendenti precari, che potrebbero addirittura perdere il posto, ma anche degli stabilizzati che molto probabilmente da qui a qualche tempo subiranno un giro di vite sia sulla retribuzione che sulle condizioni lavorative. La giustificazione è sempre la stessa: privatizzare porta maggiore efficienza e minori costi. L’antifona ormai la conoscono tutti. Ma sono pochi quelli che ci cascano. Il piano che il governo sta mettendo in atto è sotto gli occhi di tutti: privatizzazioni, tagli allo stato sociale, dismissione dei beni collettivi. Le bordate pesano sulle vite dei sammarinesi in misura insostenibile, già messi a dura prova dall’aumento delle tasse e dall’aumento vertiginoso della disoccupazione. (…)
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