Le associazioni di categoria Osla, Usc, Usot continuano a denunciare il fallimento della Smac Card. Il sistema sconti -commentano in una nota odierna- ‘è stato cannibalizzato dalla funzione di certificazione, depotenziando in tal modo anche l’obiettivo di incentivazione degli acquisti in territorio; l’aver reso il consumo “obbligatorio” porterà ad preoccupante fuga dei consumi, una volta finito il limite massimo della deducibilità’.
Eravamo rimasti allo scorso giugno, quando la Segreteria alle Finanze aveva preso l’impegno di trovare in breve tempo una soluzione tecnica per introdurre l’utilizzo della Smac Card come borsellino elettronico in tutte le attività sammarinesi e di ideare e concordare con le Associazioni nuove metodologie di certificazione che riducano realmente i tempi tecnici di transazione e i costi per gli operatori. Invece, dopo mesi di silenzio, l’unica proposta è un’APP che non tutela in egual modo tutti gli operatori sammarinesi che, sconti o non sconti, sono comunque obbligati ad accettare la Smac Card come strumento di certificazione elettronica. (…)
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