Siamo in tempi di gravi ristrettezze. E’ basilare dare alla gente la massima informazione su come vengono spesi i soldi pubblici, se la politica vuole recuperare credibilità e non trasformare il voto dell’11 novembre in una pura – inutile – protesta.
Prendiamo ad esempio il settore bancario.
Sulle erogazioni – in pratica a fondo perduto? – di soldi presi dal bilancio dello Stato, a favore di San Marino International Bank (ex Banca
del Titano), Credito
Sammarinese e Banca Commerciale, i vertici di Banca Centrale della Repubblica di San Marino, tacciono.
Benché le erogazioni siano passate appunto da Banca Centrale ed erogate con modalità messe a punto sotto la responsabilità dei vertici di Banca Centrale.
Si sta parlando di erogazioni per milioni di euro: forse 5 per la prima banca e decine per ciascuna delle altre due.
A questo punto occorre che le risposte vengano fornite dai responsabili politici, vale a dire dai Segretari di Stato alle Finanze pro tempore o, comunque, dai Segretari di Stato componenti il Comitato per il Credito ed il Risparmio: Pasquale Valentini (Gabriele Gatti), Antonella Mularoni, Fabio Berardi, Marco Arzilli e Romeo Morri.
Quanto ai responsabili dei dissesti, stanno per scadere i termini della prescrizione, ma nessuno dei politici nominati pare che se ne sia curato.
Saranno chiamati, questi politici, a risponderne, politicamente, davanti a una commissione d’indagine visto che ormai pare essere questa la strada più gettonata dopo il successo della Commissione antimafia?