San Marino. Solo 81milioni di euro di liquidita’ nelle casse dello Stato. L’Informazione di San Marino

San Marino. Solo 81milioni di euro di liquidita’ nelle casse dello Stato. L’Informazione di San Marino

Claudio Felici, il Segretario di Stato alle Finanze di questo Paese, un Paese economicamente a terra con prospettive future di ripresa ancora molto incerte e vaghe, cerca comunque di guardare al futuro per capire come si possa operare per risolvere il problema opprimente del debito e della scarsità di liquidità nelle casse dello Stato. Sta di fatto che le casse sono praticamente vuote e i costi della macchina pubblica elevatissimi.

Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: Piangono le casse dello stato solo 81milioni di euro di liquidità

(…) I soldi che lo stato ha in cassa sono ad oggi 81.166.437 euro. Poco più di 81milioni di euro, dunque, ai quali si è arrivati con il dimezzamento, di anno in anno, della liquidità. A inizio 2011 i soldi in cassa erano 220milioni. 156 a inizio 2012. Una forte criticità nella liquidità, dunque. Questo significa che, se non si inverte la tendenza, si andrà progressivamente verso una forte difficoltà della macchina statale. Basti pensare solo che il costo degli stipendi dei pubblici dipendenti si aggira attorno ai 170milioni di euro all’anno, compresi tribunale e forze dell’ordine. La fetta maggiore è quella degli stipendi dell’Iss, circa 50milioni. 44milioni costano gli stipendi nell’ambito dell’istruzione.

Sulla liquidità le Finanze assicurano, comunque, intervento immediato, mentre dall’opposizione si additano politiche definite “dissennate” del passato.
L’altro dato riguarda il settore bancario e finanziario con lo stato a fare da garante verso Bcsm. Sui finanziamenti accesi e le garanzie verso il sistema bancario, Felici fa presente che Banca centrale nel riferimento dettagliato parla di “assoluto riserbo”. Il controvalore complessivo è, comunque, di 288.050.000 euro, mentre i piani di rientro al 27 novembre 2012 vedono ancora da restituire 155.574.530 euro.
L’intenzione di intervenire subito, già manifestata dal Segretario alle Finanze, prevede la riduzione della spesa nella Pubblica amministrazione, la patrimoniale “spalmata” su due annualità, la modifica della norma sui frontalieri per evitare che siano penalizzati, la creazione di un istituto finanziario pubblico che si occuperà della cartolarizzazione del patrimonio dello Stato. Questi sono i principi cardine della legge di bilancio della Repubblica di San Marino. “Serve rialimentare il sistema attraverso nuove forme di finanziamento – dice Felici – dobbiamo essere capaci di attrarre risorse che ci facciano funzionare meglio. Dobbiamo tenere sotto controllo anche l’elemento del debito. La questione principale che io pongo è che non dobbiamo più attardarci a definire l’esatta entità del debito, ma capire come ciascuno di noi può operare per risolverlo”.
(…)

 

 

 

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