Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino: Da coprire ancora gli 82mila euro di troppo spesi alla Biennale di Venezia: per quel capitolo l’istruttoria è ancora aperta /
Morri lascia debiti, li chiude il Governo /
Rimane in “sospeso” il rimborso da 15mila euro presentato dall’ex segretario alla Cultura
SAN MARINO. Il congresso paga parte
dei debiti lasciati da Morri: “sanate”
l’Alba sul Monte e parte della serata jazz
con Lino Patruno, a parte un cachet da
15mila euro che l’ex segretario di Stato
alla Cultura dice di aver pagato di tasca
sua e del quale ora chiede il rimborso.
Nemmeno un soldo ancora alla Biennale
di Venezia: lì, il conto lasciato insoluto è
ben più alto e l’istruttoria avviata alla
segreteria alla Cultura alla ricerca delle
“pezze d’appoggio” che giustificassero
quelle uscite più alte di oltre 80mila euro
rispetto al costo preventivato non è ancora
terminata. Una vicenda, quella dei
conti lasciati aperti, che aveva attirato
non poche critiche sull’operato dell’ex
segretario di Stato alla cultura Romeo
Morri: lui si difese chiarendo che i soldi
per manifestazioni di quel calibro erano
sempre meno e che non si poteva rinunciare
alla buona cultura per colpa della
crisi economica. Sulla Biennale di Venezia,
cercò di spartirsi le colpe con gli
ex colleghi di governo, i segretari a Turismo
e Esteri: il Congresso rispose compatto
avviando un’istruttoria su tutte
quelle richieste di pagamento alcune
delle quali non avvallate da documentazione … (…)