Il movimento extraparlamentare Sottomarino si domanda se San Marino ha realmente bisogno della creazione dell’Istituto Finanziario Pubblico (Ifp) per uscire dalla crisi economica e occupazionale e per rilanciare lo sviluppo del Paese. Per Sottomarino la domanda non è scontata, ma retorica e la risposta è quindi: no!
Compreso a grandi linee cosa potrà essere l’IFP la prima che viene da chiedersi è se l’Eccellentissima Camera, le Segreterie di Stato, gli Enti e le Aziende del settore pubblico, i Dipartimenti e gli Uffici e Banca Centrale non sono ad oggi sufficenti a gestire adeguatamente il patrimonio pubblico, tanto da dover ricorrere alla creazione di un nuovo Istituto Finanziario, con nuovi dirigenti e manager da stipendiare, invece di ottimizzare e snellire le strutture esistenti permettendo loro di agire autorevolmente e autonomamente nei settori di competenza. La seconda domanda invece, che rimanda e risponde alla prima, è relativa all’introduzione della “cartolarizzazione”. ovvero la cessione di attività o beni di una società attraverso l’emissione ed il collocamento di titoli obbligazionari.
In due parole debito pubblico.
Leggi Comunicato, Sottomarino
Ascolta il giornale radio di oggi