SAN MARINO – Staminali e iniezioni illegali. Indaga l’Authority

SAN MARINO – Staminali e iniezioni illegali. Indaga l’Authority

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24 maggio 2011 19:18

Sulla vicenda delle iniezioni di staminali rigenerate, terapia mai autorizzata in Italia e utilizzata su una sessantina di pazienti tra il novembre 2007 e il dicembre 2009, un ‘faro’ e’ stato acceso anche dall’autorita’ sanitaria sammarinese, protagonista di indagini su due societa’ del settore della crioconservazione.
Nel mirino dell’Authority del Titano sono finite, gia’ dall’inizio dello scorso anno, la Re-wind biotech e l’Istituto di Medicina del benessere (Imb), societa’ di diritto sammarinese attive nel settore della conservazione di cellule staminali e finite nell’inchiesta torinese coordinata dal pm Raffaele Guariniello che, oggi, ha iniziato gli interrogatori delle 16 persone indagate per terapie mai autorizzata in Italia.
Proprio da una denuncia partita dall’Authority sanitaria che, il 17 aprile 2009, chiedeva la chiusura dell’Imb, il Congresso di Stato ne aveva deciso la sospensione della licenza. Il legame tra le indagini torinesi e l’Imb era stato rilevato dall’ Authority che in una relazione, a firma di Andrea Gualtieri, il 5 gennaio 2010 segnalava ‘un atto medico’ effettuato da parte del dottor Luciano Fungi presso la sede dell’Imb dove si ipotizza inoculazione di cellule staminali autologhe in liquor spinale, pratica vietata a San Marino. L’ anestesista Luciano Ettore Fungi compare fra gli indagati dalla Procura di Torino, insieme con il neurologo Leonardo Scarzella, dell’Ospedale Valdese, che inviava pazienti a Davide Vannoni.
‘Dai documenti sanitari visionati – continua la relazione dell’Authority sammarinese – si rileva che il dottor Scarsella e il professor Vannoni hanno avuto un ruolo in tutto cio’. Fra l’altro l’Authority in questo settore si e’ gia’ attivata in collaborazione con i consulenti del ministero della salute italiano, per approfondire l’indagine tra San Marino e Italia’.
Vannoni, poi – sempre stando all’autorita’ sammarinese – aveva costituito come legale rappresentate a San Marino, il 28 aprile 2008, una societa’, la Re-Wind, in un primo momento autorizzata alla realizzazione di una banca conservazione di cellule staminali adulte, ma mai entrata in funzione perche’ l’authority sanitaria non aveva concesso il nulla osta. Se attivita’ c’e’ stata, dicono quindi dall’authority, e’ avvenuta in maniera abusiva.

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