SAN MARINO. “Non ci sto più a perdere tempo nel rincorrere situazioni nate male e finite peggio, nel pressare istituzioni che annichiliscono la spontaneità perdendosi nella burocrazia e perdendo il contatto con la normalità della vita delle persone che hanno bisogno di tutt’altro.” Così Stefania Balducci (Movimento RETE) annuncia oggi le dimissioni dalla Commissione politiche giovanili, a cui era stata assegnata nel gennaio 2013 dal Consiglio Grande e Generale. Dopo due anni, quindi, Balducci alza bandiera bianca, spiegandone le motivazioni.
(…) Il Presidente della Commissione è il Segretario Lonfernini: spetterebbe a lui indire gli incontri e sbrogliare la matassa. Nonostante il suo disinteresse, abbiamo riproposto al Segretario o una modifica alla Legge o procedere con la campagna informativa per le elezioni del Forum, organizzare serate pubbliche (su tematiche come il lavoro giovanile e l’interruzione di gravidanza), attraverso una relazione sottoposta al Presidente. Anche quest’anno, come per il precedente, avevamo un piano d’azione da realizzare il quale sarebbe stato sufficiente un cenno di assenso o un’indicazione della Segreteria di Stato, ma nulla è stato chiarito nell’incontro del 22 ottobre, in cui il Segretario, dopo alcune dichiarazioni d’intenti, se n’è tornato alla seduta del Consiglio senza nemmeno aver letto la nostra relazione o almeno dato una qualche indicazione in merito alla strada da intraprendere. (…)