San Marino Oggi: Ricorrenze con maltempo, i tre Patroni tirano le orecchie ai nipotini
“Scherza con i fanti ma lascia stare
i Santi”, è un antico detto che come
tutti i proverbi contiene una filosofia
spicciola, ma fondamentale “Ciò che
è Santo deve essere rispettato e non
usato per scopi terreni confondendo
fede ateismo”.
(…) Basta scorrere l’andamento
del tempo nel corso delle ricorrenze
dei tre Santi protettori della Repubblica,
San Marino, Sant’Agata, San Quirino.
Tre date che si possono sintetizzare
con la coincidenza di eventi naturali inconsueti.
Come se fossero avvertimenti
dei tre Santi ai loro “protetti”: Come dire
“Attenti siete su una brutta strada, ravvedetevi”.
(…) Dunque i tre avvertimenti.
Lunedì 4 giugno, San Quirino. Bel tempo
nei giorni precedenti e seguenti,
mentre il giorno dedicato al Santo cui si
la credenza popolare attribuisce il merito
dello sventato tentativo di Fabiano
da Monte di invadere la Repubblica nel
1543, pioggia. La classica nube con
gocce nella tabelle meteo in mezza ad
una lunga serie di soli splendenti.
Domenica 5 febbraio, Sant’Agata.
Inutile ricordare come era rappresentata
la situazione meteo nei cartelli
degli esperti. Dicono le note nebbia
e neve, temperatura -5°, la neve raggiunse
in molti punti i tre metri. Insomma,
Sant’Agata era molto ‘infuriata’.
Lunedì 3 settembre, San Marino. E’
storia recente con pioggia, temporali
e nebbia sulle cartine. Il Santo Fondatore
ha messo a repentaglio addirittura
la propria festa per tirare le
orecchie ai suoi pronipotini. (…)