Sinistra Unita commenta il risultato dell’appuntamento referendario italiano.
Prima ancora che di una vittoria politica si è trattato di una vittoria civile: gli italiani hanno espresso in maniera inequivocabile il loro rifiuto rispetto ad una precisa idea di società, quella che vede anche in un bene così prezioso come l’acqua o nell’azzardo del nucleare, occasioni di profitto. L’abrogazione sul legittimo impedimento è, invece, una sconfitta personale del Presidente del consiglio che oppresso dai numerosi processi penali a suo carico, ha cercato di salvarsi la pelle attraverso una vergognosa assoggettamento della giustizia costruito con ben trentasei leggi ad personam. Con questa vittoria si ridà forza alla cultura dei beni comuni, brutalmente abbattuta dalla politica berlusconiana: il diritto alla vita, all’acqua, alla salute, al territorio appartengono al repertorio delle cose che non possono essere mercificate, monetizzate o privatizzate.Per questa ragione Sinistra Unita si sente vicina a tutte le donne e a tutti gli uomini che hanno detto sì e che hanno riportato nella politica quel senso di democrazia che sembrava essersi perduto. Perse, invece, sembrano essere le speranze del governo di rimanere in piedi. Adesso tocca all’intera opposizione mettersi al lavoro per creare un’alternativa credibile e dare una nuova prospettiva agli italiani.
Sinistra Unita
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