Movimento
Per San Marino giudica severamente il tentativo di Valeria
Ciavatta, Segretario di Stato per gli affari interni, di difendere un censimento reso inutile.
Il censimento è uno strumento messo a punto temporibus illis.
Ebbene la Ciavatta è riuscita a rovinarlo nell’era della informatica.
Il governo, con il solito metodo clientelare e discriminatorio, ha invitato la polizia a tenere in considerazione la presenza in territorio per lavoro, fra gli elementi dirimenti ai fini della permanenza o meno dell’interessato nel pertinente registro di rispettiva competenza.
Grandi paroloni per dire che ha autorizzato la sospensione delle cancellazioni in attesa di ulteriori e più aggiornati controlli. I protetti sono dunque salvi e il censimento non vale niente.
Vedi comunicato stampa, Per San Marino