Don Lino Tosi, rettore della Basilica del Santo, interviene sulla questione della lapide – che ricorderà la visita, nella Repubblica di San Marino, di Papa Benedetto XVI – dopo gli articoli apparsi su Corriere Romagna San Marino lunedì 6 e martedì 7 febbraio.
Leggo gli articoli che prendono spunto dalla desiderata collocazione di una
lapide a ricordo della visita del Papa per scrivere una serie di notizie false o
distorte che riguardano la mia persona nel compito di Rettore della Basilica e
nei conseguenti rapporti con il Governo ed il Congresso di Stato.
La
articolista Patrizia Cupo, del Corriere della Romagna, mi ha confermato di
avere appreso dette informazioni da “persone vicine alle Istituzioni”. Non mi
meraviglia che un compito così impegnativo, quale il
primis l’adeguamento liturgico della Basilica) possa aver trovato qualche
scontento o tradizionalista ad oltranza critico sui lavori effettuati.
Preferisco scherzare su certe affermazioni che sono facilmente confutabili e
documentabili. Preferisco dar ragione ai nostri vecchi che dicevano che “ non
fare la processione per Sant’Agata porta qualche sofferenza”.
Leggi le precisazioni di Don Lino Tosi