San Marino. Tagli sulla Sicurezza. Turni con un solo agente o addirittura scoperti. Inaccettabile

San Marino. Tagli sulla Sicurezza. Turni con un solo agente o addirittura scoperti. Inaccettabile

Da L’informazione di San Marino di ieri 12 gennaio 2016, Antonio Fabbri: Si taglia sulla sicurezza
diminuisce ancora
il numero dei funzionari
dell’antincendio
/ Costretti a
riorganizzare i turni,
in certi casi con
un solo agente o
addirittura scoperti,
e le modalità
di intervento

Si taglia sulla sicurezza,
diminuisce ancora il
numero dei funzionari
del servizio Antincendio.
Polizia civile costretta ad
arrabattarsi con disposizioni
per tamponare la
carenza di organico.
Mentre il dibattito sulla
sicurezza in strada è
distratto dal battage su
“autovelox sì, autovelox
no”, non ci si accorge,
o si finge di non accorgersi,
della carenza di
organico e si perde di
vista il reale stato dei
corpi che si occupano di
sicurezza.
Mai come in questo
periodo l’esigenza è
sentita, soprattutto
dopo i tragici incidenti
avvenuti sulle strade
sammarinesi.

Uomini e
dotazioni del servizio antincendio
hanno segnato
qualche cedimento. E’
il caso delle cesoie per
le lamiere che hanno
fatto cilecca, per un
malfunzionamento della
centralina dell’attrezzo,
in un paio di occasioni
durante il soccorso nella curva di Bustrac, nel
tragico incidente in cui
ha perso la vita Jenny
Felici
. Solo l’abnegazione
e la professionalità degli
uomini ha consentito un
intervento efficace e di
estrarre l’amica quindicenne
di Jenny che era
rimasta incastrata tra le
lamiere.
Tuttavia il numero degli
uomini dedicato al servizio
sta progressivamente
diminuendo. In parte per
pensionamenti nel tempo
non rimpiazzati e in parte
per trasferimenti, pure
questi non rimpiazzati.

Così il tenore dell’ordine
di servizio inviato agli
Ufficiali della Polizia Civile
lo scorso 7 gennaio
dal Comandante Albina
Vicini, riporta elementi
su cui riflettere. Si tratta
di un ordine di servizio
attraverso il quale, vista
la carenza di uomini,
il Comandante non ha
evidentemente potuto
fare altro che cercare di
riorganizzare il servizio.
E mentre la politica
rimanda decisioni al
cosiddetto “riordino dei
corpi”, il Servizio Antincendio
resta sempre più
sguarnito
. (…)

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