San Marino tirato in ballo in una sentenza che applica l’antimafia all’evasione fiscale

San Marino tirato in ballo in una sentenza che applica l’antimafia all’evasione fiscale

Valerio Stroppa di ItaliaOggi:  Sentenza del tribunale di Cremona e condice antimafia / La confisca si applica all’evasione

La confisca prevista dal Codice antimafia
si applica anche al patrimonio accumulato
grazie all’evasione fiscale. Se non è possibile
dimostrare la lecita provenienza di beni di
valore sproporzionato rispetto al proprio reddito,
quei beni devono tornare allo Stato, come
previsto dal dlgs n. 159/2011. E se l’evasore
potrebbe aver occultato ulteriori proventi delle
frodi sfuggiti al sequestro, allora diventa un
sorvegliato speciale. Perché il soggetto, specie
se le somme evase ammontano a decine di
milioni di euro, è una persona a tutti gli effetti
«socialmente pericolosa» e potrebbe reiterare
la truffa. Il verdetto a cui è giunta la sezione
penale del tribunale di Cremona con la pronuncia
del 22 gennaio 2013 (ItaliaOggi di ieri)
non ha precedenti in materia di evasione: …

(…) Nonostante la maxi-operazione, però,
la presunta disponibilità di somme occultate
presso una banca di San Marino fa ritenere al
tribunale «che il provvedimento di sequestro
non abbia colpito l’intero patrimonio accumulato
con i proventi di attività delittuose, con
conseguente persistente pericolosità sociale».
Da qui la decisione di applicare
nei confronti dell’imputato le
misure preventive «straordinarie
» e la confisca
.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy