“Onorare le tradizioni significa farsi carico e testimoni di ciò che rappresentano e simboleggiano e del loro significato più profondo. Questo è il 1° maggio, questa è la festa dei lavoratori”.
Queste le dichiarazioni di Libera, che in un comunicato annuncia di aver deciso di raccogliere il testimone dai partiti storici della sinistra sammarinese rinnovando un antico appuntamento per celebrare al meglio la festa dei lavoratori: “Piantar Maggio”.
“In origine, la sera del 30 aprile di ogni anno, si organizzava una festa in qualche piazza, nella quale veniva collocato un albero addobbato di bandiere rosse – spiega il partito di opposizione -. Attorno all’albero, tra un bicchiere di vino e un po’ di fava e formaggio, canti e danze popolari, si riaffermava il significato e il valore del lavoro, si dichiarava che la sinistra è e sarà sempre impegnata a difendere il lavoro e i diritti dei lavoratori“.
“È chiaro che per riconoscere la centralità del lavoro per la dignità e la realizzazione personale, in grado di offrire una vita serena e gratificante per le persone e i diritti dei lavoratori, servono scelte, azioni e provvedimenti concreti – puntualizza Libera -, ma non si devono sottovalutare gli atti simbolici. Sono questi a radicarsi nell’immaginario collettivo e rafforzano un determinato modello socio-culturale”.
Libera, dunque, “invita a riconoscersi in chi è impegnato a difendere il dialogo sociale tra le parti, perché si esce da questo baratro solo assieme con chi crede che lo sviluppo possa basarsi sul lavoro, la qualità e l’intelligenza; difendere il lavoro e i lavoratori significa scommettere su un futuro solido e sicuro, dopo i lunghi anni persi nell’ubriacatura del guadagno facile e truffaldino”.
L’appuntamento “è fissato per domani pomeriggio alle ore 18 nella Piazza di Montegiardino“, verrà “messo in dimora un tiglio nel parco locale“.
Seguirà “un piccolo rinfresco nel piazzale antistante il bar nel completo rispetto delle normative previste dai decreti legge in vigore”.
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