Donatella Filippi di Il Resto del Carlino San Marino: Bilancio. Stefano Raggi (consorzio 2000) fa il punto / Il turismo di Natale è nero
e gli italiani non si sono visti /
Poche le presenze: scarseggiano anche gli stranieri
Italiani nemmeno l’ombra,
stranieri pochi e quando si parla
di turismo in Repubblica anche il
Natale diventa magro. Le aspettative
non erano ottimistiche, ma
nemmeno così ‘drammatiche’.
«Non ci aspettavamo un gran Natale—
spiega Stefano Raggi, presidente
del Consorzio San Marino
2000 —, ma nemmeno così poco
movimento. Le condizioni meteo
non sono state delle peggiori, ma
non ci hanno comunque aiutato.
Di turisti stranieri nel periodo natalizio
non ce ne sono mai stati
tanti e oggi sono ancora meno.
Quei pochi che visitano il nostro
Paese arrivano dall’Est Europa».
A mancare all’appello sono gli italiani.
«Che sono in continuo calo.
Fino allo scorso anno gli italiani
viaggiavano, magari spendendo
poco e mangiando un panino al
bar, ma si mettevano in auto e raggiungevano
San Marino. Ora questo
non succede più perché la benzina
costa cara e non si hanno
nemmeno più le possibilità per
spostarsi a pochi chilometri da casa.
I segni della crisi sono sempre
più evidenti».
Raggi chiama a raccolta
le forze politiche. «Abbiamo
un Paese meraviglioso e non sappiamo
sfruttare le bellezze che offre
a livello turistico. Se andiamo
avanti in questa direzione non riusciremo
a sopravvivere, anche se
noi cerchiamo di pensare positivo.
Anche in questo momento ci
sono tante attività in vendita, soprattutto
quelle più periferiche
che ovviamente risentono di più
della crisi. Qualcuno sopravvive,
ma sono in pochi. Dobbiamo fare
sistema. Noi ci aspettiamo molto
dalla politica e chiediamo di essere
coinvolti per dare il nostro contributo». Le buone idee non mancano.
«I programmi elettorali li
abbiamo sentiti fino a qualche settimana
fa — spiega il presidente
del Consorzio—e adesso devono
essere messi in pratica con la collaborazione
di tutti. Ci vuole una risposta
attiva». (…)