San Marino. indagine
conto Mazzini. Coloro che hanno fatto parte in qualche modo della cerchia
dei 100/150
mascalzoni che hanno movimentato un giro di corruzione di 800/1100
milioni di euro, tentano oggi di far credere che senza dette porcherie i
sammarinesi sarebbero oggi intenti a
pascolare le pecore.
Falso.
Come è falso che nessuno ha lanciato l’allarme, quando vennero allo scoperto le prime manifestazioni del degrado. Ecco un esempio che risale a fine 1994 cioè ancor prima della sciagurata depenalizzazione di molti reati fiscali e societari.
Esempio di un intervento andato a segno
A
ridosso delle festività natalizie del 1994, insomma pochi giorni prima
di Natale, fu presentato in Consiglio in prima lettura un progetto di
legge che dava facoltà alle banche sammarinesi non aventi scopo di
lucro, Cassa di Risparmio e Cassa Rurale di Depositi e Prestiti di
Faetano, di trasformarsi in società per azioni.
La legge sarebbe stata presentata in seconda lettura già nella prima seduta del Consiglio subito dopo le festività.
Un scelta dei tempi chiaramente sospetta. Insomma una furbata, per far passare la legge senza inciampi.
Con
detta legge i patrimoni dei due Enti – beni collettivi, messi assieme
da generazioni di sammarinesi soprattutto emigrati – sarebbero potuti
finire in gran parte nelle mani di privati, sammarinesi e non.
Continua a leggere l’estratto della autodifesa di Marino Cecchetti, nei processi avviati da 10 consiglieri.