Quel che si è subito temuto con l’esplodere della indagine Decollo
Money che ha portato alla decapitazione dei vertici di Credito Sammarinese
(Presidente, Lucio
AmatiValter
VendeminiSandro
Sapignoli) si sta verificando a leggere il titolo dell’articolo di Luca Rinaldi pubblicato ieri da Il Fatto Quotidiano: San Marino terra della mafia: “E’ l’Italia che non vuole accordi, serviamo
da alibi”.
In effetti poi Rinaldi nel corso dell’articolo pare ricredersi o comunque non adopera i toni, alquanto sopra le righe, dell’articolo scritto, evidentemente d’amblè, per Agoravox.it.
Infine l’intervista, finalmente ‘diplomatica’, ad Antonella
Mularoni, Segretario di Stato agli Esteri, riporta il tutto su un binario sostanzialmente meno devastante.
Il titolo scelto da Rinaldi, questo è il punto, deve allarmare chi all’interno della Pubblica Amministrazione di San Marino si occupa dell’immagine del Paese. La vicenda Credito Sammarinese va presentata per quella che è: un tentativo disperato di rimediare liquidità di un Istituto in crisi, con iniziative, diciamo così, maldestre.