San Marino ultima ora. Il Psd: “si vada avanti per il bene di tutti”

San Marino ultima ora. Il Psd: “si vada avanti per il bene di tutti”

Il Psd prende posizione come già Pdcs e DML

Il Paese invoca responsabilità, si vada avanti per il bene di tutti

 Conclusione del Negoziato di associazione, politiche di sviluppo e sostenibilità dei conti pubblici: gli obiettivi per questo fine legislatura.

La Segreteria del PSD ha analizzato l’attuale momento politico, a seguito del ritiro della delegazione di governo del movimento Rete.

Inutile ricercare ragioni in un atto che interrompe, ma non può sconfessare, circa tre anni e mezzo di lavoro comune, che ha portato risultati incontestabili rispetto alle emergenze nel sistema bancario e nella giustizia lasciate dalla scorsa legislatura, ha attraversato la crisi pandemica in solitudine e con le sole forze interne, ha accompagnato l’economia reale a raggiungere valori di occupazione mai raggiunti e mettere il bilancio in condizioni di stabilità.

Il PSD si rammarica per la scelta non ponderata di Rete, ma pone al centro dell’attenzione le necessità del paese, tra queste un governo operativo, efficiente ed in grado senza tentennamenti di portare il paese all’interno del Mercato Unico Europeo, di gestire il debito in maniera compatibile sia con il bilancio che con politiche sociali efficaci, di decidere quali scelte di sviluppo sono compatibili con tutto ciò.

Non si può che rispondere con responsabilità e celerità agli appelli di sindacati e imprenditori che richiedono concretezza sui tavoli di confronto aperti e soprattutto di giungere al termine del negoziato di associazione con l’Unione Europea.

Questa la legittima conclusione di un cammino iniziato non in questa legislatura, bensì da oltre 10 anni, da quando San Marino ha intrapreso la strada della armonizzazione e dell’apertura internazionale, in particolare all’Unione Europea, unica via per giocare ad armi pari in un grande mercato ed cogliere opportunità altrimenti negate.

In particolare su quest’ultimo tema il PSD ritiene non possa esserci altro che una convergenza anche da parte dell’opposizione: senza dubbio da quella parte che fine adesso ha avallato il negoziato, ma anche da parte di RF e Libera, una posizione tattica ed elettorale su questo tema sarebbe irresponsabile, come evidenziato chiaramente da ANIS.

Il PSD intende da subito lavorare per vincere le suddette sfide che rappresentano obiettivi limitati ma indifferibili, evitando di lasciare il paese bloccato per alcuni mesi tra il periodo di amministrazione ordinaria e quello di ripresa del funzionamento del governo.

 

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