San Marino, una Repubblica ‘presa in ostaggio dalla criminalità’? Massimo Sideri, Corriere della Sera

San Marino, una Repubblica  ‘presa in ostaggio dalla criminalità’?  Massimo Sideri, Corriere della Sera

L’accostamento del nome della Repubblica di San Marino alla malavita organizzata è inaccettabile per i sammarinesi, i quali, ogni volta, si indignano in prima luogo per la scarsa reazione dei loro stessi governanti.

Oggi a denigrare, in termini pesantissimi, la Repubblica di San Marino è Massimo Sideri di Corriere della Sera.

Sideri trattando dell’ennesima ‘frode carosello’ (settore scarpe) che coinvolge San Marino accenna a una indagine su cui hanno lavorato o stanno lavorando il magistrato Pierluigi dell’Osso della Commissione nazionale antiriciclaggio e la Banca d’Italia.

Poi Sideri rivela che le indagini della procura di Forlì (Re Nero, Varano) su San Marino hanno ‘consentito di individuare 630 soggetti che hanno trasferito centinaia di milioni costituiti mediante proventi sottratti alla imposizione fiscale.

Infine Sideri conclude: ‘il risultato dell’attività di ‘intelligence’ italiana ha potuto rilevare ‘il radicamento di gruppi criminali italiani e internazionali nel territorio italiano limitrofo a quello sammarinese’. Sembra di essere nel remake della mitica pellicola: ‘1991, fuga da New York’ dove si racconta di una città presa in ostaggio dalla criminalità con un cordone insuperabile.

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