San Marino: una Repubblica WIMAX

San Marino: una Repubblica WIMAX

In soli sei mesi il Titano può diventare un unico grande “hotspot”. Cioè un luogo dove cittadini, turisti, imprese, Istituzioni hanno la possibilità di accedere e su tutto il territorio della Repubblica, ad una rete di servizi di telecomunicazioni voce, video e internet garantiti dalla nuova tecnologia di radiocomunicazione WIMAX.

Niente più cavi, fibre ottiche o telefoni fissi per parlare con le altre persone o scambiarsi dati e informazioni. Basterebbe sbloccare le procedure di assegnazione delle frequenze, attualmente concesse solo formalmente, per portare San Marino all’interno di quella che è considerata, in tutto il mondo, la nuova frontiera della comunicazione. Il progetto è pronto, le risorse tecnologiche e finanziarie per attuarlo anche. E’ quanto emerso oggi, durante il convegno “WIMAX il futuro è adesso”, organizzato a Domagnano da Telenet, una delle imprese operanti sul mercato delle telecomunicazioni sammarinesi, nell’intervento del suo direttore generale, Stefano Spitaleri.

Un meeting durante il quale i diversi relatori intervenuti hanno illustrato impatto e portata di WIMAX. “Non ha più senso parlare di rete telefonica fissa o mobile, le nuove tecnologie si sono lasciate alle spalle queste definizioni”, ha spiegato Dario Di Zenobio, della Fondazione Ugo Bordoni, uni dei massimi esperti italiani ed internazionali di questo settore. “Il problema non è rete cablata o wireless, ma a quali servizi posso accedere dal mio palmare o dal mio computer- ha continuato Di Zenobio – ormai viviamo nella società dell’ubiquità e tutti noi abbiamo bisogno di comunicare comunque, dovunque e sempre. WIMAX è la strada che ci permette di farlo”.

La nuova rete trasporta, infatti, in modo sicuro e veloce grandi quantità di dati, fino a 100 megabit il secondo. E’ a basso impatto ambientale perché non ha bisogno di cablature, ha scarsissime emissioni elettromagnetiche, le sue antenne sono piccole, non invasive e possono essere alimentate da semplici pannelli solari.

E a spiegare le sue applicazioni, quali sono in cambiamenti in gioco nella nostra vita di tutti i giorni, ci ha pensato Guido Carli di Alvarion, la multinazionale nata in Israele e oggi massimo fornitore di tecnologia WIMAX mondiale. “In pratica ci troveremo ad avere sempre in tasca un terminale Adsl, senza essere legati ad una postazione fissa in casa o in ufficio.”

Già in molti comuni si possono chiedere e ricevere in tempo reali certificati o documenti da amministrazioni pubbliche o private. E’ possibile effettuare dalla poltrona di casa esami diagnostici come un elettrocardiogramma e inviarlo al proprio medico.

Ospedali e ambulanza, come nel caso di un progetto allo studio a Genova, possono scambiarsi informazioni sulla salute di una persona appena soccorsa. Mentre, a Venezia, il Comune sta coprendo con WIMAX tutte le spiagge delle città lagunare. Ogni turista potrà così entrare in un portale dove acquistare biglietti per il teatro e il cinema, conoscere orari di mostre e musei, oppure prenotare un tavolo in un qualsiasi ristorante delle città.

Insomma, una piccola rivoluzione che “siamo già pronti ad attuare”, come ricordato nell’intervento conclusivo del convegno, presidente Telenet Donato Maiani.

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