L’Unione Nazionale Artigiani Sammarinesi critica l’ipotizzato raddoppio degli sconti Smac Card proposto nelle scorse settimane dalla segreteria di Stato per le Finanze e dall’ufficio segreteria Smac. ‘La proposta di revisione della scontistica costringerà molti artigiani all’uscita del circuito’ – chiosa l’Unas in una nota odierna.
In dettaglio, la riforma prevederebbe il rialzo dall’attuale 2% di aliquota di sconto sul servizio offerto dagli artigiani (completamente a loro carico), al 5% totale, di cui un 4% ripartito sugli esercenti e un 1% sullo Stato. Un “salto” che per l’associazione avrà come inevitabile conseguenza la “fine della Smac commerciale per il settore”.
La proposta avanzata dall’esecutivo è l’ultimo passaggio di un rapporto, quello tra artigiani e la carta-sconti nazionale, che è stato fin dall’inizio burrascoso: il segretario generale di UNAS, Pio Ugolini, spiega che per oltre un anno e mezzo gli esercenti della categoria sono stati esclusi dalla possibilità di entrare nel circuito. Quando poi è stato concesso di farne parte, le condizioni non prevedevano alcun contributo dello Stato, diversamente dalle altre categorie coinvolte. (…)
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