San Marino Oggi: Upr s Ps: “La finanziaria non
risponde ai bisogni del Paese” /
“Positiva la collaborazione raggiunta” con il resto dell’opposizione
“Dopo un articolato confronto consiliare è stata approvata la legge finanziaria 2013. Unione Per la Repubblica e Partito Socialista, come espresso nel corso del dibattito, ritengono che l’articolato non dia risposte alle reali necessità del nostro Stato sul piano economico e sociale”. Così i partiti della coalizione Intesa per il Paese che dichiarano anche di prendere atto “favorevolmente dell’inserimento, da parte della maggioranza, del nostro Ordine del giorno sulla trasparenza dei conti pubblici”.
Per la principale coalizione avversaria, “permangono” comunque delle “forti perplessità. Se, infatti, da un lato è condiviso l’obiettivo di procedere ad una complessiva revisione della
spesa pubblica, dall’altro si conferma la presenza di pochi interventi concreti a sostegno del mondo delle imprese e del lavoro”. Intesa per il Paese spiega infatti che “si tenta di contenere il disavanzo di amministrazione con la riproposizione delle tasse una tantum (addizionale igr del 15%, complementare sui servizi del 3% e imposta minima sulle imprese) e con l’adozione dell’imposta patrimoniale”. Per questo ricordano di aver “contrastato fermamente entrambe le decisioni, presentando appositi emendamenti abrogativi. le tasse una tantum riducono notevolmente la competitività del sistema economico sammarinese ed aggravano la recessione di per sè già molto pesante. Non è accettabile inoltre giustificare la ripetizione di questa scelta, dichiarata a suo tempo straordinaria e non ripetibile, con l’impedimento a varare la nuova legge tributaria”. Intesa per il Paese si scaglia contro la nuova maggioranza (definita “diretta discendente del Patto”) accusandola di aver avuto “il tempo per raggiungere questo risultato, ma non ce l’ha fatta a causa delle contraddizioni interne e della gestione piuttosto curiosa del rapporto con le categorie. (…)
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