San Marino. Orario continuato e sabato mattina nella Pa. Il Governo insiste

San Marino. Orario continuato e sabato mattina nella Pa. Il Governo insiste

Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino:  Bocciato l’emendamento che allungava i tempi di occupazione /
«Spending review
sui dipendenti pubblici
L’orario cambierà»
/
Il segretario di Stato Claudio Felici annuncia:
«La discussione solo rinviata: andiamo avanti»

SAN MARINO. Dipendenti
pubblici, la spending review
partirà da loro. Nel pieno della
discussione sulla legge di bilancio,
non passa l’emendamento
che chiedeva l’allungamento
dell’orario di lavoro (e
il turno del sabato mattina)
per tutti quegli uffici a rapporto
col pubblico, ma dalle Finanze
avvertono: «La discussione
è solo rimandata: l’orario
deve essere migliorato, ci
penserà la spending review»,
parola del segretario di Stato
Claudio Felici.

 Di fronte alla “sconfitta”
dell’emendamento presentato
dall’opposizione, la Finanziaria
registra però un successo
tra i banchi della minoranza:
sì alla trasparenza degli assetti
proprietari delle banche:
«Affronterò la questione in
maniera dovuta con la categoria
– dive Felici -, ma sul tema
è chiaro che la sensibilità del
Consiglio è aumentata».
Insomma, il taglio rispetto
al passato comincia a delinearsi.
Coi conti di Stato a secco
e la liquidità che perde colpi
col passare dei mesi, il governo
appena insediato si è
dato mandato di recuperare
più fondi possibili: l’obiettivo,
ricorda Felici, rimane quello
del pareggio di bilancio entro
il 2014. Bene, dunque, il voto
all’unanimità alla creazione
di un gruppo tecnico deputato
a tagliare la spesa pubblica;
bene il taglio ai finanziamenti
pubblici ai partiti; bene, in favore
della nuova immagine
del Titano, la totale trasparenza
nelle banche; ma a toccare
l’orario di lavoro dei pubblici
impiegati ancora non si riesce
ad arrivare. L’emendamento
ha incassato il pareggio di voti
tra maggioranza e minoranza
e, quindi, per l’Aula, si dice
bocciato. «Il tema dovrà essere
oggetto della spending review,
ma è chiaro che tanto
può essere fatto, a partire dagli
orari di lavoro». Obiettivo
del gruppo tecnico sarà quello
di cercar risparmi per almeno
20 milioni di euro: «E quello
che la revisione della spesa
non riuscirà a fare, dovremo
farla noi in
Congresso».

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