L’Unione Per la Repubblica interviene nuovamente sul dibattito in corso sulla tassa patrimoniale affermando che il piano di tagli necessita di un pacchetto di interventi per favorire nuove entrate. Secondo il partito il condono edilizio avrebbe potuto essere una soluzione efficace al fine di evitare questa tassa che reputa ingiusta.
Tema, quello del condono, che il governo dovrà’ comunque affrontare con la nuova riforma fiscale. Sono poi state scartate le nostre proposte in materia di liberalizzazioni, di privatizzazioni dei settori non più strategici e di rafforzamento del settore dei giochi. Se fossero state scartate per altre scelte, ce ne saremmo fatti una ragione. Ma e’ avvenuto, e sta avvenendo, l’esatto contrario. Con una differenza con il passato. Le dichiarazioni muscolari con cui si afferma di mettere fine alla patrimoniale, susseguitesi in questo periodo di fine estate, non si perderanno (questa volta!) nella memoria della cittadinanza. Perché il rischio di trovarci di fronte ad una patrimoniale bis, se non vi saranno radicali correzioni, e’ assai probabile.
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